Caso Clinico: Frattura intra-articolare dello scafoide carpale

Scritto il 28/12/2024
da SICM


Presentazione del paziente:
Un uomo di 28 anni si presenta al pronto soccorso dopo una caduta dalla bicicletta. Riferisce dolore intenso al polso destro, con difficoltà nei movimenti e un rigonfiamento evidente nella regione dorsale. Il paziente è destro e lamenta particolare difficoltà nella presa. Non sono presenti ferite aperte.

Esame obiettivo:

  • Mobilità: Limitata e dolorosa nei movimenti di flessione ed estensione del polso.
  • Palpazione: Dolore acuto alla tabacchiera anatomica.
  • Neurovascolarizzazione: Sensibilità e polso capillare normali in tutte le dita.
  • Radiografia: Conferma una frattura dello scafoide carpale con estensione intra-articolare.

Snodo decisionale n.1:
Qual è il trattamento iniziale più appropriato per il paziente?

  • A) Immobilizzazione con gesso in posizione di funzionalità per 6 settimane.
  • B) Fissazione percutanea con vite cannulata sotto guida fluoroscopica.
  • C) Riduzione manuale chiusa e successiva immobilizzazione.
  • D) Inviare il paziente a un chirurgo specializzato per una valutazione avanzata.

Trattamento scelto:
Il paziente viene sottoposto a fissazione interna con vite cannulata per garantire la stabilizzazione della frattura e minimizzare i rischi di pseudoartrosi. L’intervento viene eseguito in anestesia locoregionale, e il polso è immobilizzato post-operatoriamente con un tutore per 2 settimane.


Snodo decisionale n.2:
Come deve essere gestita la riabilitazione post-operatoria?

  • A) Immobilizzazione per 8 settimane seguita da fisioterapia leggera.
  • B) Mobilizzazione precoce con esercizi passivi già dopo 2 settimane.
  • C) Terapia fisica intensiva dopo la rimozione del tutore.
  • D) Nessuna fisioterapia, il recupero è spontaneo.

Discussione attesa:

  1. Indicazioni per la chirurgia: Quando è necessario intervenire chirurgicamente su una frattura dello scafoide rispetto al trattamento conservativo?
  2. Complicanze: Possibili esiti come pseudoartrosi o necrosi avascolare dello scafoide e strategie per prevenirli.
  3. Gestione riabilitativa: Ruolo della fisioterapia nella prevenzione della rigidità e nel recupero funzionale del polso.
  4. Implicazioni funzionali: L'importanza del recupero completo della mobilità e della forza per attività quotidiane e sportive.