Presentazione del paziente:
Un uomo di 35 anni si presenta al pronto soccorso dopo un incidente domestico in cui si è tagliato il palmo della mano con un coltello da cucina. Riferisce dolore localizzato e incapacità di flettere l’ultima falange del dito medio. Non ci sono segni evidenti di lesioni vascolari o nervose. L’esame clinico evidenzia una ferita lacero-contusa sulla superficie palmare della mano, a livello della zona prossimale del terzo dito.
Esame obiettivo:
- Mobilità: Impossibilità di flettere l’articolazione interfalangea distale del dito medio. La flessione dell’articolazione prossimale è preservata.
- Sensibilità: Normale in tutte le dita.
- Vascolarizzazione: Polso capillare presente in tutti i distretti digitali.
Diagnosi:
Lesione completa del tendine flessore profondo del terzo dito.
Snodo decisionale n.1:
Dopo la valutazione, il chirurgo deve decidere come procedere:
- A) Effettuare un trattamento conservativo con immobilizzazione in posizione funzionale.
- B) Programmare un intervento chirurgico immediato per la riparazione tendinea.
- C) Attendere ulteriori esami (ecografia o risonanza magnetica) per confermare la diagnosi.
- D) Referire il paziente a un centro specialistico di chirurgia della mano.
Intervento chirurgico (se scelto):
Il paziente viene sottoposto a intervento chirurgico con riparazione diretta del tendine flessore profondo utilizzando una sutura con tecnica a punti di Kessler modificati. Viene applicata un’immobilizzazione con tutore in posizione di flessione.
Snodo decisionale n.2:
Dopo l’intervento, si discute il protocollo post-operatorio:
- A) Immobilizzazione completa per 6 settimane.
- B) Inizio precoce di mobilizzazione passiva sotto supervisione.
- C) Terapia con farmaci anti-infiammatori e controllo periodico senza fisioterapia.
- D) Riabilitazione con fisioterapia attiva immediata.
Commenti Attesi:
- Analisi delle possibili opzioni terapeutiche allo snodo decisionale n.1: Quando è indicata la riparazione chirurgica rispetto al trattamento conservativo?
- Discussione sul protocollo di gestione post-operatoria: Quali sono i vantaggi della mobilizzazione precoce rispetto all’immobilizzazione prolungata?
- Approfondimenti sui criteri per il referral a centri specialistici e il ruolo della diagnosi strumentale in casi complessi.