Caso Clinico: Lesione del tendine flessore profondo del dito medio

Scritto il 28/12/2024
da SICM


Presentazione del paziente:
Un uomo di 35 anni si presenta al pronto soccorso dopo un incidente domestico in cui si è tagliato il palmo della mano con un coltello da cucina. Riferisce dolore localizzato e incapacità di flettere l’ultima falange del dito medio. Non ci sono segni evidenti di lesioni vascolari o nervose. L’esame clinico evidenzia una ferita lacero-contusa sulla superficie palmare della mano, a livello della zona prossimale del terzo dito.

Esame obiettivo:

  • Mobilità: Impossibilità di flettere l’articolazione interfalangea distale del dito medio. La flessione dell’articolazione prossimale è preservata.
  • Sensibilità: Normale in tutte le dita.
  • Vascolarizzazione: Polso capillare presente in tutti i distretti digitali.

Diagnosi:
Lesione completa del tendine flessore profondo del terzo dito.


Snodo decisionale n.1:
Dopo la valutazione, il chirurgo deve decidere come procedere:

  • A) Effettuare un trattamento conservativo con immobilizzazione in posizione funzionale.
  • B) Programmare un intervento chirurgico immediato per la riparazione tendinea.
  • C) Attendere ulteriori esami (ecografia o risonanza magnetica) per confermare la diagnosi.
  • D) Referire il paziente a un centro specialistico di chirurgia della mano.

Intervento chirurgico (se scelto):
Il paziente viene sottoposto a intervento chirurgico con riparazione diretta del tendine flessore profondo utilizzando una sutura con tecnica a punti di Kessler modificati. Viene applicata un’immobilizzazione con tutore in posizione di flessione.


Snodo decisionale n.2:
Dopo l’intervento, si discute il protocollo post-operatorio:

  • A) Immobilizzazione completa per 6 settimane.
  • B) Inizio precoce di mobilizzazione passiva sotto supervisione.
  • C) Terapia con farmaci anti-infiammatori e controllo periodico senza fisioterapia.
  • D) Riabilitazione con fisioterapia attiva immediata.

Commenti Attesi:

  • Analisi delle possibili opzioni terapeutiche allo snodo decisionale n.1: Quando è indicata la riparazione chirurgica rispetto al trattamento conservativo?
  • Discussione sul protocollo di gestione post-operatoria: Quali sono i vantaggi della mobilizzazione precoce rispetto all’immobilizzazione prolungata?
  • Approfondimenti sui criteri per il referral a centri specialistici e il ruolo della diagnosi strumentale in casi complessi.